Da piccola c’erano poche cose a cui non potevo resistere: le pizzette bianche con le olive verdi e i fiadoni. Ancora oggi certi ricordi sono così nitidi nella mia memoria. Ne parlavo ieri con Ilaria quando, passeggiando per Teramo, ho visto di sfuggita le pizzette con le olive verdi sul bancone di un forno e all’improvviso sono tornata bambina. Le ho raccontato dei riti che ripetevo senza stancarmi mai: quando mamma tornava a casa dal lavoro – in quel periodo lavorava in un panificio – io aprivo la busta di carta bianca -sempre un po’ unta- prendevo la pizzetta tra le mani e, come prima cosa, iniziavo a mangiare le olive. Amavo il loro sapore, ma amavo ancora di più la consistenza che assumeva la focaccia a contatto con le olive: quelle piccole fossette erano morbide, saporite, un po’ appiccicose. Così come quella per le pizzette con le olive, che non mangio da più di un decennio, la passione per i fiadoni non è mai svanita. I fiadoni ricordano i ravioli per la loro forma e anche in questo caso, come con i ravioli, sono molto esigente: i fiadoni mi piacciono talmente tanto che devono essere esattamente come me li aspetto. L’impasto, come quello tipico delle torte rustiche abruzzesi, è friabile e saporito grazie al vino bianco e all’olio evo, mentre il ripieno a base di uova e formaggi varia a seconda delle zone. I miei preferiti sono quelli di un panificio del mio paese, sono friabili all’esterno e il loro ripieno è delicato.
Non preparo spesso i fiadoni in casa, forse proprio perché potrei non smettere di mangiarli. L’ultima volta che li ho preparati avevo cercato di prendere appunti sulle dosi, in modo da riportare su carta tutto quello che per mia mamma si fa ad occhio. Quel foglietto, come molti altri, l’ho perso e allora mi sono affidata ad una ricetta sulla quale non avevo dubbi, quella di Paola. Lei è sempre una certezza.
Io ho apportato solo piccole modifiche, soprattutto per il ripieno.
I fiadoni si preparano soprattutto nel periodo pasquale, ma si trovano in ogni periodo dell’anno. Sentitevi liberi di cambiare qualche ingrediente nel ripieno: c’è chi usa più o meno ricotta, chi la omette completamente, chi usa il rigatino e chi usa solo il parmigiano, chi aggiunge dei salumi. Sulla superficie dei fiadoni viene praticato un taglio con le forbici, ma i miei preferiti, ad esempio, hanno la superficie liscia e non presentano il tradizionale taglio. A dirla tutta poi, qui da me non si chiamano fiadoni, bensì flaoni! Come tutte le ricette tradizionali le varianti sono tante, oggi vi presento la mia versione.
Provateli e non ve ne pentirete, sono perfetti come antipasto, stuzzichino e per il pin-nic di Pasquetta!
- Per l'impasto:
- 600 g di farina di grano tenero di tipo 0 ( per me solina )
- 140 g di vino bianco secco
- 120 g di olio evo
- 2 uova
- sale
- Per il ripieno:
- 200 g di ricotta fresca
- 150 g di parmigiano
- 150 g di rigatino ( o parmigiano o un altro pecorino )
- 5 uova
- sale, pepe
- noce moscata ( facoltativa )
- 1 tuorlo d'uovo per spennellare
- Rompete le uova e sbattetele leggermente con una forchetta; trasferite le farine in una ciotola capiente, aggiungete l'olio, il vino, una presa di sale e le uova sbattute.
- Mescolate velocemente gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo; tenete da parte.
- Grattugiate i formaggi e mescolateli con la ricotta fresca, aggiungete quindi le uova, salate leggermente e aggiungete a piacere il pepe macinato fresco o la noce moscata.
- Stendete l'impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile, aiutatevi con la macchina per la pasta.
- Aiutatevi con un cucchiaio e disponete sulla pasta un cucchiaio di ripieno, quindi chiudete la pasta e aiutandovi con le mani sigillate bene.
- Tagliate i fiadoni con una rotella e spennellateli con abbondante tuorlo d'uovo.
- Cuocete i fiadoni nel forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, o fino a doratura.
5
Polvere di Riso dice
1. manchi già da morire 😭💖
2. sono spettacolari e ora per colpa tua ho voglia di fiadoni 😂😅
3. ci vediamo prestissimo 🙊💖
Ileana Pavone dice
1. il tempo con te vola sempre troppo velocemente.
2. ti confesso che ho di nuovo voglia di fiadoni pure io 😛
3. non vedo l’ora. <3
Ely dice
Non conoscevo queste prelibatezze ma immagino, solo virtualmente purtroppo, la loro bontà. Bello il tuo ricordo delle pizzette con le olive, anche io le amo molto e come te mangio per prima l’oliva 🙂
p.s. Splendido il tuo tatuaggio! Un bacione
Ileana Pavone dice
Mi piacerebbe tantissimo farteli assaggiare, sai? Sono deliziosi i fiadoni, sono rustici, facilissimi, ma per me sono irresistibili!
Ci tengo tantissimo a quel tatuaggio, sono felice che ti piaccia 🙂 Un abbraccio Ely!
Milena dice
E già è proprio il periodo! Li ho fatti settimana scorsa in vista della Pasqua. Ora “giaciono” in freezer 😉 Niente uova per me nell’impasto; l’idea della ricotta (che adoro) e che avevo visto anche io da Paola mi piace un sacco e la prossima volta vorrei provare. Credo renda il ripieno ancor più morbido e delicato.
Ciao Ileana a presto!
Francesca dice
Che belli questi saccottini tutti gialli, sembrano un po’ ravioli e un po’ fiori… e infatti le rondini del tuo tatuaggio si vogliono avvicinare, come me! 😉 Mai assaggiati, sai? Per questo mi colpisce l’aspetto ma mi immagino anche il sapore, con i formaggi e la ricotta e tutto il sole della tua campagna che si miscela agli ingredienti…