Torno a scrivere dopo qualche giorno di pausa, sembra che sia finalmente arrivato il momento giusto per tornare qui. Fuori piove e qui si combatte la pioggia con una ciotola piena di fragole, del burro di mandorle, una tazza di tè bianco e musica, tanta musica. Di cose da dire ce ne sono tante, forse troppe…ed in questi casi non è mai facile concentrare i pensieri, fatti e parole perderebbero il loro valore, così preferisco tornare in punta di piedi senza fare troppo rumore, perché è quello che preferisco. Mi piace percepire la presenza di qualcuno senza sentire il bisogno di girarmi a guardare, senza sentire un suono troppo forte.. riconoscere le persone dai loro respiri, dall’odore, dalla loro essenza. Forse è quello che vorrei anche per me, esserci senza far rumore.
Torno a scrivere in un pomeriggio di pioggia, dopo aver pianto, riflettuto, gioito, dopo essermi sentita finalmente libera, con qualche preoccupazione in più, ma con il cuore leggero perché sto inseguendo sogni e passioni. Torno a scrivere dopo aver rivisto le prime lucciole, dopo aver fotografato un arcobaleno e respirato la dolcezza dei fiori di acacia, torno a scrivere dopo aver vissuto intensamente dei giorni importanti, torno a scrivere per ricominciare da me, da qui.
Torno a scrivere parlando di uno dei momenti della giornata che più amo: la colazione. Nel corso di questi mesi sono cambiate tante cose e, tra queste, è avvenuta una cosa piuttosto naturale per me: consumo sempre meno dolci e, nella maggior parte dei casi, consumo davvero pochissimo zucchero. Si tratta di un processo naturale, non mi sono posta restrizioni – non più– ed è avvenuto tutto in modo spontaneo. Non avendo mai amato i dolci fin da bambina, oggi non mi sorprende tutto questo; negli anni la mia attenzione si è focalizzata sui dolci più sani e meno raffinati, ma oggi raramente sforno qualcosa per la colazione o la merenda – a parte i dolci preparati per chi è al mio fianco. E’ un momento importante della mia vita- in tanti sensi- e l’unica cosa che conta per me, oggi, è ascoltarmi, ascoltare il mio corpo, ecco perché preferisco ancor di più piatti semplici, poco elaborati e colazioni ricche, ma non troppo dolci.
Oggi voglio parlarvi di questi pancakes allo yogurt greco e albumi: nulla di nuovo, ma dopo aver sperimentato un po’ ho trovato le dosi perfette – per me – e oggi finalmente riesco a condividere la ricetta con voi. Si tratta di una ricetta molto semplice a base di pochi ingredienti: albumi, yogurt greco, farina di avena e bicarbonato. Non contengono zucchero, sono neutri, perfetti da servire con un filo di sciroppo d’acero e tanta frutta fresca a colazione! Essendo senza zucchero però sono perfetti anche per un abbinamento salato, lascio a voi la scelta! 🙂
- 2 albumi
- 100 g di yogurt greco senza grassi
- 50 g di farina di avena integrale
- 4 cucchiai di acqua circa
- 1 pizzico di bicarbonato
- Versate gli albumi in una ciotola e sbatteteli leggermente con una forchetta o una frusta ( non è necessario montarli ).
- Aggiungete lo yogurt greco e l'acqua, quindi amalgamate gli ingredienti.
- Infine aggiungete la punta di un cucchiaino di bicarbonato e la farina; amalgamate gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo ( se la pastella è troppo densa aggiungete ulteriore acqua, ma non dovrebbe essere necessario ).
- Cuocete i pancakes in una padella leggermente unta con dell'olio: versate un cucchiaio di impasto sulla padella e stendetelo leggermente con il dorso di un cucchiaio, girate il pancake quando si formano delle bollicine in superficie, cuocete per pochi istanti anche dall'altro lato e proseguite in questo modo per tutti i pancakes.
- Servite i pancakes con miele, sciroppo d'acero ( o quello che preferite ) e frutta fresca di stagione.
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Simo dice
Anche io sono in un periodo un po’ così, cara Ileana…a volte è importante soffermarci a pensare, anche a piangere o ad urlare se è il caso, per riuscire a darci di nuovo una giusta dimensione…e ricominciare a camminare senza paure.
Io sono molto, troppo sensibile ed insicura, quindi mi sento molto vicina a te, quando dici che vuoi esserci senza fare rumore…
Un bacione e…rubo uno di questi pancake, pura poesia per occhi e palato…
Ileana Pavone dice
A me piace esserci senza far rumore perché non amo l’apparire a tutti i costi, così come non amo la confusione, preferisco esserci- esserci davvero- senza nascondermi, ma facendo semplicemente quello che amo, senza costrizioni.
Fortunatamente crescendo sono cambiate molte cose e non sono più la persona insicura di qualche anno fa 🙂 Questi giorni sono stati importanti, ma oggi sono davvero felice di quello che ho scelto e di quello che sto costruendo, passo dopo passo…:)
Spero che sia arrivato anche per te il momento giusto per ricominciare, senza paure o paranoie, sei una bella persona Simo, sfogati tutte le volte che hai bisogno, ma non smettere mai di credere in te!
Ti abbraccio :*
Ilaria dice
La perfezione e la bellezza 😍😍😍 sono.innamorata.
Ileana Pavone dice
Questi li devi provare! :****
Laura dice
Vedo con immenso piacere che l’ispirazione è arrivata. 🙂
Sei una persona con una sensibilità rara tesoro, lo comunica tutto quello che fai…sempre pieno di delicatezza e sentimento. Dalle parole alle immagini.
La ricetta di questi pancake la passo a mia figlia, è lei l’addetta e li adorerà!
Ileana Pavone dice
Grazie tesoro, grazie di cuore.
Questi pancakes sarebbero deliziosi con il vostro miele! :***
Francesca P. dice
Delicatezza e discrezione, ecco cos’è. Interiorizzare, non dar peso all’apparenza, cercare la sostanza. Setacciare le cose che contano davvero, lasciando il resto al margine. Non ostentare, nè primeggiare. Restare se stessi. Osservare stando in seconda linea, ma ben vigili e presenti. So che capisci cosa intendo. Infatti mi piaci per questo… 🙂
E hai mai pensato che le lacrime che scendono sono come miele che cola sui pancakes? Non da evitare, ma da valorizzare…
Beatrice dice
Al posto del bicarbonato, mantenendo queste dosi, posso mettere la classica bustina di lievito?
Ileana Pavone dice
Sì certo, ne basta pochissimo!
Roberta dice
Ottimi pancakes proteici !! Volendo posso sostituire la farina d’avena con la farina di farro o di grano saraceno ?
E poi ciascun pancakes quanti carboidrati, proteine e grassi apportano ? 🙂
Ileana Pavone dice
Sissi puoi sostituire la farina di avena con quella che preferisci! Per questa ricetta non ho calcolato i macronutrienti, comunque considera che 2 albumi pesano circa 60-70 g quindi con queste dosi puoi preparare anche un singolo pancake grande. 🙂
Tonya dice
Salve, ho seguito tutto alla lettera ma i pancake non vengono, mi si attaccano alla padella 😪
Ileana Pavone dice
Ciao Tonya,
sono dei pancake molto semplici e non dovresti avere difficoltà, soprattutto se li fai piccoli si girano facilmente..forse dipende dalla padella che hai utilizzato, non credo dipenda da altri fattori 🙁
Prova ad ungerla un pochino di più la prossima volta! 🙂
Patty dice
È possibile congelarli. Lo hai mai fatto?
Ileana Pavone dice
Ciao Patty, io non li ho mai congelati, ma non credo ci siano problemi.
Congelo spesso le torte tagliate a fette, ma i pancakes mai perché se ho poco tempo preparo la pastella la sera prima e al mattino in 5 minuti la colazione è pronta 🙂
Prova a congelarne un paio magari e vedi se si conservano bene!
Buona giornata!