Dopo l’esplosione di verde, eccolo lì, tra i rami e i respiri, il bianco. Bianco e luce.
La purezza dei fiori, il profumo intenso del biancospino, del gelsomino e dei primi fiori di sambuco. Attendo i fiori di acacia e continuo a tenere lo sguardo fisso verso il cielo, quel cielo terso che, quando si macchia di bianco, diventa ancor più intenso, più vivo.
Mentre scrivo sta calando la notte, ma continuo a starmene sul terrazzo ad osservare gli agrumi e le piante aromatiche, a sorridere ogni volta che il vento leggero scuote i fiori del gelsomino…
La luce porta con sé l’equilibrio e improvvisamente ogni cosa ritrova il suo posto. Tutto si incastra perfettamente, il tempo torna ad essere dalla mia parte e a regalarmi attimi di serenità, emozioni inaspettate e altre ritrovate.
Oggi sono tornata in campagna, a bere un caffè per sentirmi a casa, a passeggiare tra i fiori di biancospino per respirare la primavera. Sono rientrata a casa e ho ricominciato a scrivere, con quella serenità che provo ogni volta che rientro a casa dopo essere stata nel mio luogo del cuore, ogni volta che torno a casa e mi sento di nuovo leggera nonostante i pensieri e le difficoltà dell’ultimo periodo.
Porterò con me queste sensazioni anche domani, in un mercoledì fatto di riposo e piccole cose. Nessun programma e tanta voglia di vivere.
Se, al contrario di me, nei prossimi giorni avete in programma pic-nic all’aperto o gite fuori porta, vi consiglio di provare queste girelle di pane alle erbe. Un impasto semplice, arricchito da poco olio ( quello buono ) e tante erbe aromatiche, protagoniste di questa stagione.
Queste girelle di pane alle erbe sono buonissime da sole, ma potete tagliarle a metà e farcirle con salumi, formaggi, oppure con una frittata ( la mia preferita in questa stagione è naturalmente quella con gli asparagi selvatici! ). Se preferite, dopo aver arrotolato l’impasto, potete cuocerlo anche in uno stampo da plumcake e realizzare un pane morbido, ricco e profumato.
- 500 g di farina di grano tenero di tipo 1 + altra per la lavorazione
- 300 ml circa di acqua
- 150 g di lievito madre ( rinfrescato e attivo )*
- 40 g di pecorino stagionato ( facoltativo )
- 30 g di olio extravergine di oliva + altro
- 1 mazzetto di erbe aromatiche
- 10 g di sale
- Sciogliete il lievito nell'acqua.
- Versate la farina in una ciotola, quindi aggiungete l'acqua con il lievito, iniziate ad impastare e aggiungete 30 g di olio e il sale.
- L'impasto dev'essere abbastanza morbido; lavorate l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
- Ungete una ciotola con un cucchiaio di olio circa e ponetevi l'impasto; coprite con un canovaccio e lasciate riposare 30 minuti.
- Riprendete l'impasto e ponetelo in una spianatoia leggermente infarinata, quindi fate le pieghe a 3 e ponete a lievitare nella ciotola.
- Se avete tempo, a metà lievitazione ripetete le pieghe.
- Fate lievitare l'impasto, coperto e al riparo da correnti d'aria, fino al raddoppio del suo volume iniziale.
- Nel frattempo tritate finemente le erbette ( per me rosmarino, origano, erba cipollina, salvia e timo ) e unitele a 3-4 cucchiai di olio.
- Se lo usate, grattugiate il pecorino e tenetelo da parte.
- Trascorsa la prima lievitazione riprendete l'impasto e stendetelo su un piano di lavoro leggermente infarinato fino a formare un rettangolo.
- Adagiate l'olio aromatizzato con le erbette e il pecorino grattugiato sul rettangolo di impasto, quindi arrotolatelo su se stesso.
- Affettate l'impasto formando delle girelle: se l'impasto è piuttosto morbido, modellate leggermente le girelle con le mani quando le distribuite su una teglia rivestita di carta forno per ottenere delle girelle più tonde.
- Fate lievitare le girelle ( coperte) per circa 60-90 minuti, o fino al raddoppio del volume iniziale ( i tempi sono indicativi ).
- Spennellate la superficie con poco olio, quindi cuocete le girelle di pane alle erbe per circa 20-25 minuti nel forno preriscaldato a 180°, o fino a doratura.
- Fate raffreddare le girelle completamente e trasferitele nei sacchetti per alimenti.
4
Francesca dice
Che meraviglia, Ile… tutto, tutto quello che hai fotografato, cucinato e fermato! Il bianco che torna in quei fiori che non hanno paura di esplodere liberi e finalmente possono godersi il loro momento… queste girelle, che sembrano ssere nate direttamente dalla terra o da un ramo… il set chiaro, che trasmette serenità… il cielo nitido, pulito, che torna a respirare senza nubi… ci sono cose preziose, qui. Da tenere in caldo, da gustare, da assaporare nei giorni di festa e nelle pieghe dei pensieri che ci accompagnano, mentre la stagione va… e ci prende per mano.