Torno a scrivere qui mentre fuori tutto è in pieno fermento. Qui al mare è tornata a tutti gli effetti l’estate e ci farà compagnia fino a Settembre con i suoi ritmi lenti, i volti struccati e quelli sconosciuti dei turisti, le giornate più leggere anche quando tutto fa un po’ male, ma qualche ora sulla sabbia, in acqua o in pineta risolleva anche gli umori peggiori.
Tutto, pian piano, si sta tingendo di oro. E’ un momento a cui tengo molto questo, ne parlo sempre, anno dopo anno, eppure non mi stanco mai di ammirare e cogliere questi cambiamenti. Mentre scrivo sono seduta davanti al pc, le gambe incrociate sulla sedia, Nala sonnecchia accanto a me e il sole è alto nel cielo terso. Il caldo entra dalla finestra, da qui posso osservare le colline ricoperte di grano e il nostro piccolo orto. Se le colline piano piano si ricoprono di oro, nell’orto è il verde che domina la terra.
Non è facile scrivere quando dentro qualcosa si muove così tanto, quando vorresti solo allontanarti un po’, distaccarti da te e da quello che ti circonda per mettere a fuoco meglio le cose, per capire, per capirti.
Le risposte spesso sono dentro di noi, ma oggi le cerco fuori, tra i paesaggi che diventano dorati, nelle notti piene di stelle e nelle le strade buie dove ci sono solo le lucciole a guidarci.
Oggi porto un po’ di oro anche in cucina, con questo cake agli albumi, semi e frutta secca. Un plumcake senza zuccheri aggiunti che somiglia ad un pane, ma che pane non è. La ricetta originale ve l’avevo proposta già diversi anni fa ( ben 5 anni fa! ), ma l’ho ripresa e l’ho riadattata alle mie esigenze. Questo cake agli albumi, semi e frutta secca è ideale per la colazione: da il meglio di sé tostato, potete servirlo sia in versione dolce, con yogurt greco e confettura senza zuccheri aggiunti oppure in versione salata, con prosciutto crudo, hummus o salmone affumicato. Come faccio sempre con il pane, questo cake lo affetto e lo conservo in freezer; potete lasciarlo a temperatura ambiente tutta la notte e, al mattino, tostarlo in padella per qualche istante.
- 200 g di albumi
- 200 g di farina integrale di farro ( o di grano tenero, o di tipo 1 o 2 )
- 100 g di fiocchi di avena integrali
- 100 g di frutta secca mista ( noci, mandorle, nocciole, anacardi o quella che preferite )
- 100 g di semi misti ( girasole, sesamo, zucca )
- 50 g di olio evo
- 250 ml di acqua
- 8 g di cremor tartaro
- 5 g di bicarbonato
- 1 cucchiaino di succo di limone ( o aceto di mele )
- semi di sesamo per decorare
- sale
- Mescolate gli albumi con l'acqua e l'olio.
- Tritate finemente i fiocchi di avena fino a ridurli in farina, tritate grossolanamente la frutta secca.
- Aggiungete ai liquidi la farina, i fiocchi, i semi e la frutta secca tritata.
- Amalgamate il composto con una spatola e aggiungete un pizzico di sale.
- Mescolate il cremor tartaro con il bicarbonato, quindi setacciateli e uniteli al composto; aggiungete poi il succo del limone.
- Distribuite l'impasto in uno stampo da plumcake 28 x 12 cm rivestito di carta forno, decorate a piacere con i semi di sesamo.
- Cuocete nel forno preriscaldato per circa 40 minuti nel forno preriscaldato a 180°C, controllate la cottura con la prova stecchino in quanto i tempi possono variare a seconda del forno.
- Fatelo raffreddare completamente prima di affettarlo.
Potete utilizzare le farine che preferite, io ho scelto quella di farro integrale, ma potete sostituirla con farina di grano tenero di tipo 1 o di tipo 2, oppure aggiungere una parte di farina di grano saraceno per ottenere un cake più rustico.
Potete utilizzare un solo tipo di semi e un solo tipo di frutta secca a seconda dei vostri gusti.
La ricetta originale del cake agli albumi, semi e frutta secca potete trovarla sul libro ” Cakes dolci e salati ” di Ilona Chovancova e potete trovare una versione più simile qui ; la versione che vi propongo oggi è più rustica e sana, piuttosto diversa dall’originale. Questo cake inoltre non contiene latticini, quindi è adatto anche a chi è intollerante al lattosio. 0
Francesca dice
Il mare che ho visto, ad oggi, è solo quello della laguna veneziana… ma sogno l’abbraccio con quello blu, in cui immergermi… e intanto penso a te, che lo hai ad un passo ed è sveglio, sveglissimo! So che puoi cercare punti meno affollati, in modo da essere solo tu e le onde, che di risposte in sospeso e maree d’anima se ne intendono… e poi hai la tua campagna e questo oro che fa luccicare anche i pensieri, rendendoli più leggeri… verrei a parlare di tutto quello che accenni nel post, seduta tra le spighe, mangiando il tuo cake e regalando molliche alle coccinelle o alle formiche…
Ciao Ile, un dolce abbraccio!