E’ strano mancare per così tanto tempo. Che poi si è trattato solo di qualche settimana, ma mi è mancato così tanto questo posto che a me sembrano mesi. Sono mancata a causa del lavoro, degli impegni da portare a termine, ma soprattutto perché io spesso mi perdo un po’ e a volte faccio fatica a ritrovarmi. Lo ripeto spesso e a volte vorrei farne a meno, ma se Ribes & Cannella è ancora qui dopo più di 6 anni è perché ho deciso di lasciare i filtri agli altri, così preferisco esserci, assentarmi e tornare solo quando lo sento davvero, quando riesco a tirar fuori quello che ho dentro, perché a me piacciono le parole, le emozioni, la verità schietta e senza troppi fronzoli, le mani segnate dalla fatica.
Nel corso degli anni, crescendo, ho capito cosa desidero per me e per questo spazio che di virtuale ormai ha ben poco. E’ la mia casa, il luogo in cui torno a respirare, a seguire solo l’istinto e le mie emozioni. Amo il mio lavoro e sono sinceramente felice di quello che sono riuscita a costruire in questi anni, ma dopo gli scatti realizzati quotidianamente per i vari clienti, sento la necessità di tornare a vestire i miei panni. Così, quando il tempo inizia a mancare, preferisco aspettare, perché qui io voglio calore, voglio aprire le porte della mia casa e raccontarvi una storia, non solo una ricetta.
Così me ne torno in campagna, tolgo il trucco e prendo un cestino tra le mani. Che siano le campagne incolte o il nostro piccolo orto, quando tutto inizia a vacillare io lì ricomincio a incastrare le tessere del mio puzzle. Rimango in silenzio a guardare mio padre, mi perdo nei colori di questo caldo autunno, respiro a pieni polmoni e cerco di buttare via tutto quello che non va.
A volte, quando tutto questo non è possibile raccolgo foglie secche, ricerco l’autunno e il silenzio nella piazzetta sotto casa, tra gli alberi che pian piano si vestono di giallo e preparo biscotti ripieni di frutta secca…
Quel calore che a me trasmette solo il freddo, con le serate a ricercare la felicità, i biscotti nel forno e lo sguardo rivolto verso il cielo.
Qualche sera fa avevo voglia proprio di questo ( e di riempire una scatola di latta! ), così ho mescolato ingredienti senza pensarci troppo e dopo nemmeno un giorno i biscotti erano quasi finiti. Ho deciso di rifarli dandogli una forma più carina e così sono nati questi biscotti alle prugne e noci, naturalmente dolci, con tanta frutta e farine poco raffinate. Sono dei biscotti vegan e senza zuccheri aggiunti, perfetti per quando si ha voglia di qualcosa di dolce…e sano!
- Per l'impasto:
- 250 g di farina di grano tenero di tipo 1
- 50 g di farina di avena integrale
- 50 g di olio di semi di girasole
- 2 cucchiai di aceto di mele
- acqua q.b.
- Per il ripieno:
- 100 g di prugne secche denocciolate
- 100 g di gherigli di noci
- 1 mela ( da 180 g circa )
- ½ limone non trattato ( la scorza )
- 2 cucchiai di cacao amaro
- cannella in polvere
- vaniglia
- Preparate l'impasto mescolando le farine in una ciotola, aggiungete l'olio e l'aceto.
- Mescolate con un cucchiaio o con la punta delle dita fino ad ottenere un composto sabbioso; infine unite acqua quanto basta ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo - occorrono circa 100-110 g di acqua -; la quantità di acqua è indicativa, dipende da quanta ne assorbirà la farina.
- Fate riposare almeno 15 minuti l'impasto a temperatura ambiente, coperto con un canovaccio.
- Nel frattempo tritate grossolanamente le noci al coltello, sbucciate la mela e eliminate il torsolo.
- Frullate le prugne con la mela fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi aggiungete le noci tritate, il cacao, la scorza grattugiata del limone, cannella e vaniglia a piacere.
- Amalgamate gli ingredienti.
- Riprendete l'impasto e stendetelo non troppo sottile, formando un rettangolo; dividete l'impasto in due parti nel senso della lunghezza e, al centro di ogni striscia di impasto, adagiate il ripieno di prugne e noci.
- Arrotolate ogni rettangolo su se stesso, sigillando bene le estremità, fino a formate dei filoncini; una volta formati i filoncini allungateli un po' con le mani per non ottenere dei biscotti troppo grandi.
- Tagliate i biscotti della grandezza che preferite ( io li ho tagliati di circa 1-2 cm, ma potete farli anche più grandi ) e adagiateli in una teglia rivestita di carta forno.
- Cuocete i biscotti a 180°C per circa 20-25 minuti, o finché saranno leggermente dorati.
- Fateli raffreddare su una gratella e conservateli in una scatola di latta.
Vi lascio altre idee per dolci autunnali e senza zuccheri aggiunti:
10
E il basilico dice
ben tornata, cara. Non potevi che farlo così alla grande, con questi biscotti strepitosi. Li proverò presto. Buona giornata. eleonora
Eli dice
Cara Ile, bentornata! :-* Premesso il fatto che adoro i dolcini rustici, pieni zeppi di frutta secca e cannella…stavolta mi hai fatto sognare 😉 Mi ritrovo tantissimo nelle tue parole: anch’io torno oggi dopo alcune settimane di trambusto, ma va bene così…ci sono momenti in cui abbiamo solo bisogno di tempo per noi, tanto poi si torna sempre qui, a quello che ci fa stare bene 😉
Un abbraccio grandissimo <3 <3
luisa dice
Non potevi che tornare con una ricetta del genere.. che proclama la stagionalità, festeggia l’autunno con i suoi colori e profumi. Non amo il gusto “dolce”, quindi i biscotti per me devono essere grezzi, rustici.. frutta fresca, disidratata e secca le fonti di zuccheri che uso e amo, tutta salute gusto ed energia! una ricetta che farò di sicuro…
simona milani dice
beh, ritrovarti è sempre bello. Questa tua casetta oggi profuma così di buono, che è un richiamo irresistibile…posso rubarne uno di questi biscotti favolosi e…scappare ;)?!
bacio
Melania dice
Credo nelle pause. Rigenerano, temprano e donano la grinta giusta per i ritorni. E tu non potevi trovare modo migliore per ritornare, con dei biscotti che profumano di questa stagione, dal sapore un po’ rustico. Un abbraccio
Francesca dice
Abbiamo lo stesso modo di vivere e “sentire” il blog… è la nostra seconda pelle, è un pezzo di cuore… e quindi segue l’andamento delle nostre stagioni, quelle interiori ed emotive, in modo coerente, fedele, autentico e vero… forse all’inizio è facile “ingannare”, ma dopo un po’ di tempo si capisce bene chi è davvero sincero e chi fa tutto questo con una passione non artefatta, non (ri)volta al proprio Ego, ma per una spinta che viene da dentro… qui ci trovo te, con ciò che sei ed esprimi…
“a me piacciono le parole, le emozioni, la verità schietta e senza troppi fronzoli, le mani segnate dalla fatica”… ecco, se sono qui, ancora e ancora, non è di certo per caso! Non vale il “passavo di qua”, eh no, vengo apposta per trovare le tue parole, le tue foto e le tue ricette… 🙂
Si sgranocchia insieme e si “rotola” avanti, sempre avanti, come i tuoi biscotti…